Stanco, alla morte domando la pace Vedo il merito viver da mendico, E sguazzare nel lusso l'incapace, E rinnegare il più Fedele amico, E grandi onori ai Disonesti dare, E Vergine Virtù prostituita, E Artigiani perfetti diffamare, E Forza, da impotenti sminuita, E Arte dal potere silenziata, E Stupidi dettar legge all'ingegno, E ogni Verità manipolata, E il Degno servitore dell'indegno. Ecco, è per questo che vorrei morire, ma lascerei il mio amor solo a soffrire.